Gli incontri quelli belli… nuovi amici on the road

Conoscere nuove persone, condividere storie, esperienze, momenti casuali che rimarranno per sempre dentro di noi , magari intorno a un fuoco su una spiaggia della Baja California o su un sentiero in Utah, dentro un Walmart o in un Visitor Center di un Parco Nazionale in California. Speriamo di conoscere ancora migliaia di persone meravigliose come Lallo e Teresa di Scottsdale ( Arizona ), come Rick e Alix di Mount Vernon ( Washington ) , come Ossiel e la sua meravigliosa famiglia a Cabo San Lucas, e ancora Don e Leah di Whistler ( British Columbia ), Marielle e Blanche da noi soprannominate simpaticamente le svizzerotte , viaggiatrici come noi incontrate a Calgary dopo essere stati per tanto tempo in contatto , e tutti gli altri che conoscerete attraverso le nostre foto e senza dimenticare le stupende giornate passate su una meravigliosa spiaggia della Baja California con Luca e Marquita e la condivisione di molti chilometri in Canada con Simone e Lucia.

Questi momenti sono fra i più bei ricordi che porteremo con noi anche dopo il viaggio, allo stesso livello dei più meravigliosi paesaggi che i nostri occhi hanno potuto apprezzare, perchè le relazioni umane, quelle vere, sono quelle che contano, senza secondi fini, solo il piacere di incontrarsi , conoscersi, condividere e poi salutarsi sempre con un ” ci vediamo ” che non è mai un addio .

Storie troppo belle come Arturo , un architetto di origine Messicana che vive a Yuma che ci ha casualmente ci ha visto passare su una Highway di quella città e ci ha scritto attraverso Instagram ( mentre noi eravamo a fare la spesa da Walmart ) e nel giro di 5′ ci ha invitato a pranzo in ristorante.

I Mitici e super toppissimi Giampaolo e Dawn che vivono a Colorado Springs che dopo esserci sentiti via messaggio per qualche giorno ci hanno invitato a casa loro preparandoci addirittura la mitica lasagnazza !

Gli zii Rick e Alix, super operativi con il loro Sprinter, che dopo esserci conosciuti a Monument Valley ci hanno prima invitati a casa loro a Mount Vernon nello Stato di Washington e poi messo a disposizione il loro terreno a Polson in Montana per fermarci qualche giorno con il Chingon.

Quante storie, quanti ricordi , non basterebbero un miliardo di grazie per ringraziare tutte queste persone e le molte altre che speriamo di incontrare nei mesi a seguire, e che serva anche a tutti voi, nostri amici virtuali ( che speriamo possiate diventare quanto prima amici ” In persona ” ) che seguono le nostre avventure su questo blog, sulle nostre pagine di Facebook, Instagram e specialmente con i nostri video di Youtube per farvi capire che l’avventura è anche questo, e come giustamente si dice chi trova un amico trova un tesoro , là , on the road, in posti a tutti noi sconosciuti ci sono sempre pronti potenziali e grandissimi nuovi amici da conoscere e con i quali condividere meravigliosi momenti.

Queste poche parole sono per tutti voi !

Grazie

Ale e Sere

La sensazione di liberta’

Svegliarsi in mezzo a una foresta , sulle rive di un lago o di un fiume, vette innevate o deserti a perdita d’occhio, viste mozzafiato a 360 gradi, ma anche in un parcheggio di un Walmart o di qualsiasi altro supermercato , uscire dal van, e respirare l’aria che ti circonda , assaporando ogni particella di quell’aria, che ti riempie i polmoni e ti fa sentire vivo , in un mondo sconosciuto ma del quale non hai paura , solo il pensiero di iniziare un’altra giornata semplice di normali commissioni o una giornata epica di momenti che non dimenticherai mai per il resto della tua vita. Questa è la nostra avventura Americana e queste sono le storie e le esperienze che ci piace condividere .

Siamo sempre stati degli “ esploratori “, dei “ viaggiatori “ ognuno a suo modo ma da quando ci siamo conosciuti , ormai da più di 20 anni, questa comune passione ci ha sempre portato a visitare posti nuovi, lontani a volte remoti, senza avere paura dello sconosciuto, cercando di conoscere i posti che visitavamo , parlando con la gente del posto per farci consigliare dalle cose più semplici come dove andare a fare la spesa e risparmiare, le cose più interessanti da vedere , la migliore lavanderia e tante altre. C’è sempre gente disposta ad aiutare.

È ovvio che conoscere le lingue straniere aiuta e noi con il “ nostro “ inglese “ ed il “ nostro “ spagnolo siamo leggermente avvantaggiati ma vi possiamo assicurare che ci sono tantissimi “ viaggiatori “ che si buttano spesso inventando parole e le persone del posto ci possono sorridere su ma quasi sempre si sforzano per aiutare tutti.

Gli Stati Uniti e il Canada rappresentano il sogno della vita all’aria libera, gli spazi, la natura, la fauna , se riuscissimo a condividere con voi il 10% delle nostre emozioni sarebbe già una cosa incredibile e sinceramente speriamo vivamente che almeno il 10% di voi che leggete il nostro Blog e guardano i nostri video siano motivati e riescano a buttarsi in questa avventura.

Il Messico dal canto suo oltre alla natura della Baja California e delle sue coste del Pacifico e del Mar dei Caraibi ha dalla sua parte una cultura e una storia veramente speciale.

Noi facciamo “ sosta libera “ nel 99% dei casi e soltanto per nostra scelta magari dettata da comodità particolari ci fermiamo in Campground a “ pagamento ( normalmente non più cari di 15USD a notte ) . Non abbiamo mai avuto fino ad oggi, e speriamo continui così, nessun problema di “ sicurezza “, nessuno ci ha mai bussato nel cuore della notte o ci hanno mai fatto spostare da dove eravamo.

Basta avere un minimo di attenzione e la applicazione che usiamo e che ci aiuta è iOverlander che sia negli Stati Uniti, Canada e Messico ha una copertura molto buona.

Usiamo un’altra applicazione per trovare i distributori di benzina ( Diesel ) con i prezzi più bassi che si chiama GasBuddy e che funziona benissimo negli Stati Uniti e in Canada.

Si vive una volta sola, non sappiamo cosa sarà di noi domani, le pandemie, il riscaldamento globale, le guerre, non aspettate e sappiate che non è mai troppo tardi. Noi ci sentiamo la dimostrazione “ vivente “ del fatto che se lo stiamo facendo noi, anche voi lo potete fare.

La cosa che ci farebbe più piacere sarebbe quella che molti di voi ci contattassero per chiederci informazioni su come fare per arrivare fino qua, che vi abbiamo “ ispirato “ , che avete prenotato la spedizione e che state arrivando e conoscerci “ On the road “.

Chiudete gli occhi e pensate di trovarvi , teletrasportati, davanti ad un cartello che dice “ Welcome to Alaska “ o Welcome to the Arctic Cirle “ o “ Welcome to Tuktoyaktuk “ e se vi è venuta anche solo un pò di pelle d’oca, scriveteci, contattateci e vi spiegheremo come fare per arrivare davanti a uno di questi cartelli. Vi possiamo garantire e dimostrare che non serve essere ricchi, come molte persone pensano ( noi non lo siamo e siamo qua grazie a risparmi di 20 anni ), il nostro budget mensile è di meno di 1000 Euro , senza calcolare “ l’ammortizzamento “ delle spese iniziali di spedizione del Chingon oltre Atlantico, le assicurazioni mediche personali, l’assicurazione del Chingon per gli Stati Uniti, il Canada e il Messico.

Come è cominciato quindi il progetto “ ChingonVanlife “ quindi ?

Più di 10 anni fa, vivendo in Messico, abbiamo avuto una intuizione per una attività collegata al turismo che nella zona di Playa Del Carmen, dove vivevamo in quel periodo, che è risultata veramente vincente. Non abbiamo pensato, come molti sognano, di aprire il famoso Chiringuito sulla spiaggia dei Caraibi , una pizzeria o un ristorante Italiano ( ce ne sono miliardi che aprono e chiudono dopo 6 mesi e non sempre il “ lavoro dei sogni è quello che vi permetterà di realizzare i vostri sogni “ ) ma un servizio per i turisti “ meno fortunati “ che venivano in vacanza nella Riviera Maya. Abbiamo aperto un noleggio di prodotti per la mobilità che comprendevano sedie a rotelle, mobility scooters, ( ovvero quelle specie di motorini / sedie a rotelle per disabili ), deambulatori, stampelle ma anche concentratosi di ossigeno, bombole di ossigeno . Abbiamo poi allargato il nostro parco prodotti a noleggio con prodotti per bambini come passeggini, culle pieghevoli da viaggio, seggiolini da auto ed altri prodotti.

Il noleggio di questi prodotti molto popolari specialmente negli Stati Uniti, Canada e Regno Unito era in quel periodo assolutamente inesistente nella Riviera Maya e con l’aiuto di un web designer americano abbiamo creato la nostra pagina web , con sistema di prenotazione in linea, abbiamo fatto accordi con tanti Villaggi turistici della zona e ci siamo “ buttati “ in questa avventura .

Nel 2020 abbiamo venduto la nostra attività, il piccolo appartamento che avevamo in Messico e siamo rientrati in Italia per stare vicini alle famiglie in quel difficile momento della pandemia , ma prima di rientrare eravamo già partiti per la successiva avventura ( almeno nelle nostre teste ).

Dal Messico eravamo già entrati in contatto con il concessionario in Italia dopo aver scelto il nostro Van, solo leggendo le caratteristiche sulle pagine web, aver visto recensioni, aver deciso quali caratteristiche e accessori supplementari volevamo avere per la nostra avventura e lo abbiamo ordinato 6 mesi prima del nostro rientro.

Una volta in Italia abbiamo come tutti dovuto vivere il difficile periodo della Pandemia , sperando che tutto si risolvesse quanto prima e poter spedire quanto prima oltre oceano il nostro Chingon, che intanto ci era stato consegnato, e con il quale stavamo immediatamente cominciando a fare “ conoscenza “ girando Toscana, Umbria, Marche, Puglia e Sardegna percorrendo 10000km in pochi mesi.

Ad inizio Novembre 2021 è arrivata la grande notizia, gli Stati Uniti hanno riaperto le loro frontiere ai turisti Europei e quasi contemporaneamente siamo riusciti ad ottenere ( avevamo fatto richiesta 6 mesi prima ) l’appuntamento per la richiesta del Visto Americano B2 che consente di soggiornare negli Stati Uniti per una durata di 6 mesi ( contrariamente al normale Esta che consente soltanto 90 giorni ) e che ha una durata di 10 anni.

A quel punto abbiamo potuto finalmente prenotare la fatidica spedizione del Chingon da Anversa ( Belgio ) per Baltimora ( U.S.A. ).

Per paura che succedesse qualche altra chiusura di frontiere fra la partenza da Anversa del Chingon ed il suo arrivo a Baltimora abbiamo poi deciso di volare verso gli Stati Uniti quasi allo stesso tempo ed aspettare l’arrivo della nostra casa su ruote direttamente dall’altra parte dell’Atlantico.

Il resto dei quasi 45000 km lo potete vedere , se ancora non l’avete fatto, sul nostro canale Youtube Chingon VanLife .

Il nostro consiglio TOP è che la mattina prima di cominciare la vostra giornata vi guardiate allo specchio e vi ripetiate le due frasi chiave senza mai dubitare delle stesse … “ Ricordati che non devi smettere di sognare e che non è mai troppo tardi … e concludete con ( vi diamo il permesso ) … Se ce la fanno Ale e Sere ce la posso fare anche io !.

Questo è il messaggio che vogliamo trasmettere a tutti coloro che seguono le nostre avventure i “ veramente “ ma anche e specialmente i “ diversamente giovani “ che tanto stanno aiutando a crescere la nostra “ piccola “ ma “ mitica “ comunità.

Noi scherziamo spesso durante i nostri video sui numeri , sulle lasagne ecc. ma sappiate che siamo ESTREMAMENTE orgogliosi di tutti voi che passate con noi queste due mezzorette settimanali e ci dimostrate la vostra vicinanza, non vi ringrazieremo mai abbastanza e speriamo di poter continuare a farvi conoscere bellissimi posti e magari fare due risate.

Un abbraccio enorme ad ognuno di voi . GRAZIE
Ale e Serena

La famosa Dempster Highway

Percorrere una delle strade più famose ed epiche del mondo è un sogno di moltissimi. Arrivare al Circolo Polare Artico ( latitudine 66-33 N ) , spingersi ancora più a Nord ed arrivare all’Oceano Artico è un viaggio, una destinazione che segnerà per sempre il resto della nostra vita. Questa è la Dempster Highway nella provincia dei Northwest Territories ( I territori del Nord Ovest ) del Canada  , una strada che solo pochi affrontano , che ancora meno riescono a percorrere fino “ Alla Fine Della Strada “ a Tuktoyaktuk. Io e Serena ce l’abbiamo fatta e vi raccontiamo come, e vi raccontiamo un pò di questa incredibile strada di 882Km di sterrato che sembra non finire mai, ma che quando finisce ti fa sentire così vivo come non ti sei mai sentito, ti guardi con il tuo/tua compagno/a di viaggio e quasi ti metti a piangere gridando “ ce l’abbiamo fattaaaaaaa “ !!!! ( Ma noi non siamo i veri eroi, gli eroi sono altri e vi parleremo anche di loro ).

Alla “ partenza “ della Dempster Highway si può arrivare da sud percorrendo la Yukon 2 da Whitehorse , Carmacks fino all’incrocio con la Dempster Highway che si trova a 40km da Dawson City, oppure da nord, da dove siamo arrivati noi , arrivando dall’Alaska dopo aver percorso un’altra mitica strada che comincia subito dopo il confine fra l’Alaska ( Stati Uniti ) ed lo Yukon ( Canada ) sul passo di Little Gold Creek , la “ TOP OF THE WORLD HIGHWAY “ e arrivando a Dawson City e da lì all’incrocio della Dempster Highway.

Questa strada è prima di tutto irriconoscibile da una bella giornata di sole a una brutta o bruttissima giornata di pioggia, vento e nebbia, e noi le abbiamo provate entrambe. All’andata abbiamo avuto la fortuna di avere bellissime giornate di sole con visibilità di chilometri e chilometri e al ritorno giornate di pioggia ininterrotta, nuvole nere a livello strada e visibilità di pochi metri con fondo stradale molto, molto scivoloso.

All’andata durante 882km abbiamo incontrato al massimo una cinquantina di macchine e al ritorno ancora meno. 

Noi abbiamo montato all’inizio del nostro viaggio delle gomme Cooper Discoverer AT3 Lt che sono un ibrido tutto terreno non super aggressive ma con un battistrada abbastanza importante e sinceramente sul viaggio di ritorno dall’Artico con le condizioni di pioggia battente, fondo stradale scivoloso, nelle molteplici salite insieme al Traction+ del nostro Chingon queste gomme ci hanno decisamente aiutato e siamo sicuri che avremmo avuto dei seri problemi con le Michelin Agilis Camping che abbiamo lasciato a casa prima di imbarcare il van per gli Stati Uniti.

Siamo veramente contenti di aver deciso di cambiare le gomme prima della partenza dall’Italia perchè questo non è un viaggio per gomme “ di serie “ e fondamentale anche avere una gomma di scorta ( montata sul cerchio ) .

Partiamo adesso sulla Dempster Highway :

Sul punto di partenza della Highway c’è un cartello molto bello che segnala la partenza della stessa e dove è ovviamente obbligatorio scattare una foto del “ Prima Dempster “ per poi al ritorno fare quella del “  Dopo Dempster “ … tipo prima e dopo la dieta !

I primi 10Km della strada sono forse fra i peggiori a livello di fondo stradale e quindi è importante non mollare perchè per i primi chilometri appunto non si può andare a più di 30km all’ora .

Dopo questi 10km il fondo migliora leggermente anche se ci sono dei cambi di fondo stradale repentino e bisogna sempre stare all’occhio ed essere pronti a rallentare fino quasi a fermarsi per evitare buche o pietrami pazzeschi.

E’ molto importante fare il pieno di carburante quanto più vicino alla partenza per avere più carburante possibile a disposizione ( alcuni trasportano tanichette supplementari ) , perchè i distributori sono pochi e non è garantito trovarli aperti.

Il primo distributore dopo la partenza si trova a Eagle Plains dopo 369km dalla partenza ( sia benzina che gasolio )ma è anche il più caro di tutta la Highway e quindi noi abbiamo rabboccato il serbatoio a Fort Mc.Pherson . Nello stesso posto si trova un ristorantino con un piazzale ( ovviamente sterrato ) dove eventualmente si può passare la notte ( gratis ).

Il successivo distributore in caso non ci si rifornisca a Eagle Plains è a Fort Mc.Pherson che si trova a 550km dalla partenza.

35km dopo Eagle Plains al km405 si trova un altro punto epico del tragitto. Ci troviamo a 66° e 33′ di Latitudine Nord e siamo sulla linea del Circolo Polare Artico dove si trova ovviamente un bellissimo cartello dove è assolutamente obbligatorio farsi una foto anche insieme al vostro fidato mezzo .

Dopo altri 60km ed esattamente a 465km dalla partenza attraversiamo il confine della Provincia dello Yukon per entrare in quella dei Northwest Territories che ci porterà fino alla fine della strada. Qua cambia il fuso orario e bisogna portare le “lancette ” del nostro orologio una ora avanti.

Al km539 un traghetto gratuito ( una specie di chiatta ) che si chiama Abraham Francis trasporta veicoli e passeggeri da una sponda all’altra del Peel River per proseguire il nostro viaggio. Questi traghetti viaggiano “ tutto l’anno “ tranne 6 settimane fra Aprile e Maggio e 6 settimane fra Settembre ed Ottobre e in qualsiasi altro momento il livello dell’acqua del fiume sia più alto di quello considerato di sicurezza.

Dopo 11km , al km.550 si arriva a Fort McPherson dove si trova il secondo distributore che ha anche un piccolo supermercato ( consigliamo di rifornirsi di cibo e bevande prima di entrare sulla Dempster ).

Dopo altri 57km , al km.607 un altro traghetto gratuito ( il traghetto Louis Cardinal ) trasporta veicoli e passeggeri da una sponda all’altra del fiume MacKenzie.

Da qua fino al km.734 ( gli ultimi 5km sono asfaltati ma sono gli unici ) soltanto paesaggi mozzafiato fino ad arrivare alla città di Inuvik ( 3400 abitanti ) dove si trovano un paio di distributori, un piccolo supermercato e un paio di bar .Questa è la fine ufficiale della Dempster Highway che è lunga 734km ( ma allora gli altri 148km ???? )

Da Inuvik parte Inuvik-Tuktoyaktuk Highway che dopo 148km appunto vi porterà esattamente Alla Fine Della Strada sull’Oceano Artico dove i più coraggiosi potranno anche farsi un bel bagnetto ( in estate la temperatura dell’acqua è fra i 10 e i 15 gradi ).

A Tuktoyaktuk ci sono due distributori e la maggior parte del tempo uno è chiuso e apre solo quando ne ha voglia e lo stesso succede con probabilmente l’unico Ristorantino disponibile che è Granma’s Kitchen e che opera dalla sua cucina dentro un container dismesso su una delle spiaggette di questa località.

Se chiedete agli uffici informazioni tutti vi diranno che non è permesso pernottare in nessun posto che non sia un Campground autorizzato ( prezzo fra i 18 e i 20 Dollari Canadesi a notte solo per piazzola, qualche volta braciere e tavolo da picnic e alcuni bagni molto spartani ) ma questo non è assolutamente vero perchè noi abbiamo sempre fatto libera senza nessun problema ( la maggior parte delle volte a bordo di uno delle centinaia di laghi / laghetti ).

Lungo i primi 734km della Dempster ci sono molte piazzole , spazi per potersi fermare a passare la notte e sono ben segnalate sulla applicazione IOverlander mentre lungo i successivi 148km per arrivare sull’Oceano Artico le piazzole sono poche, quindi il consiglio eventualmente è quello di pernottare a Inuvik e ripartire la mattina del giorno dopo per arrivare a Tuktoyaktuk.

Considerate che se questo percorso viene effettuato nel periodo estivo si può contare su 24 ore di luce perchè a questa latitudine il sole non tramonta mai nel periodo che va da inizio giugno a fine agosto.

Il limite massimo di velocità consentito è di 90km all’ora ma la velocità di sicurezza nella maggior parte del percorso è inferiore a questa ( intorno ai 70/80km ) e come detto in precedenza i repentini cambi di fondo stradale che peggiora senza preavviso consigliano cautela e occhi aperti.

Da tenere anche in considerazione che non c’è nessun segnale internet lungo tutta la strada fatta eccezione che a Fort McPherson, Inuvik e Tuktoyaktuk. A Inuvik c’è anche un wifi gratuito presso la locale biblioteca comunale dal Lunedì al Sabato dalle 10:00 alle 17:00.

Al Visitor Center di Inuvik potete richiedere un certificato gratuito personalizzato con il vostro nome per aver completato la Dempster Highway.

Perchè fare questa strada ? È sicuro o pericoloso farla ? Ma se noi non siamo eroi allora chi sono gli eroi di cui parliamo all’inizio di questo articolo ?

  1. Dentro di noi , fin da piccoli è sempre presente quell’angolino dell’esploratore, quella parte di Indiana Jones , cosa sognavate da piccoli ? Di voler fare l’astronauta vero ? Ovvio tutti lo abbiamo sognato e per alcuni più di altri la molla scatta più forte e quello è il momento in cui uno decide che è arrivato il momento di andare avanti per vedere cosa c’è … alla fine della strada e questo è esattamente quello che è scattato dentro di noi …. Ma come è fatto l’Artico ? Andiamo !
  2. Percorrere la Dempster con la dovuta e giusta programmazione è fattibilissimo e noi ne siamo la dimostrazione… Non siamo super eroi … siamo una coppia normalissima, che ha scelto le gomme giuste, ha fatto fare un super tagliando prima della partenza anche se il nostro Chingon ha appena compiuto un anno e mezzo, abbiamo caricato su un tot di pezzi di ricambio dall’Italia ( che non si trovano da nessuna parte qua ), e abbiamo messo la prima e guidato con cautela per 882km fino alla fine della strada. Se noi ce l’abbiamo fatta anche voi ce la potete fare …. Non aspettate e scoprite anche voi cosa c’è alla fine della strada. I paesaggi lungo questi 882km non vi deluderanno, sono unici al mondo , se andate su google maps e “ allargate “ la mappa di questa zona sembra più acqua che terra , migliaia di laghi intorno a questa strada e a questa vegetazione senza contare gli incontri con alci e orsi.
  3. Abbiamo incontrato altri viaggiatori lungo questa strada con i mezzi più diversi fra i camion super overlander ai VW Kombi , alle normalissime macchine a noleggio ( le cui assicurazioni non coprono danni o problemi lungo questa strada ), a motociclisti …. Ma vedere signori e signore di 60/70 anni in bicicletta lungo questa strada ( vi ricordo 1764km a/r tutta di sterrato ) che ti sorridono e ti salutano quando hai l’accortezza di rallentare al massimo quando li sorpassi o li incroci e magari gli chiedi se hanno bisogno di qualsiasi cosa mi ha fatto impazzire e sì queste sono state le persone che io considero i veri eroi della Dempster, non quelli con i camion overlander da 7ton o noi con van nuovi di pacca o motociclisti con moto enduro da 1200cc. … pedalare 1764km di sterrato fino all’Oceano Artico è una impresa eroica e se qualcuno della mia età o anche più anziano ha i super poteri per farlo deve essere assolutamente riconosciuto nella galassia Marvel allo stesso livello di IronMan, Thor e Captain America.

Chiunque avesse voglia di approfondire l’argomento con maggiori informazioni me lo faccia sapere e sarò contentissimo di rispondere a tutte le possibili domande.

P.s.: Noi siamo dei normali, non abbiamo sponsor, non chiediamo donazioni, siamo riusciti con tanti sforzi in tanti anni a risparmiare qualche euro per organizzare questo progetto. Vi ringraziamo per seguirci sul nostro canale di YouTube, su questo Blog e sulle nostre pagine di Facebook e Instagram.

Grazie ancora

Un abbraccio forte a tutti

Ale e Serena

Pezzi di ricambio da portare quando si viaggia oltre oceano

Il tema dei pezzi di ricambio da portare con noi quando si viaggia fuori dall’Europa , dove non troviamo concessionarie Fiat, Citroen, Volkswagen , ne meccanici che abbiano la disponibilità degli stessi è di vitale importanza. Si può rischiare di rimanere fermi per giorni e giorni se non per settimane aspettando l’arrivo di un pezzo dall’Italia .

Anche se si è appena fatto un super tagliando al nostro mezzo e “ teoricamente non si dovrebbe avere bisogno di pezzi prima di varie decine di migliaia di chilometri non fidatevi.

Noi prima della nostra partenza ci siamo seduti con il nostro meccanico ed abbiamo stilato una lista di pezzi sperando di riportarne in Italia inusati ma dopo soli pochi mesi speriamo di averne a sufficienza.

Uno dei principali problemi è la qualità del gasolio in questi Paesi. Pessima.

Ad oggi abbiamo percorso 25000Km ed abbiamo dovuto far cambiare il filtro del gasolio perché era in condizioni penose, e meno male che questo era fra i pezzi di ricambio che abbiamo portato dall’Italia.

Noi abbiamo portato :

  • no.2 filtri olio
  • no.2 filtri gasolio
  • no.2 filtri aria
  • no.1 filtro aria condizionata 
  • no.1 coppia pastiglie freni anteriori
  • no.1 coppia pastiglie freni posteriori
  • no.1 kit distribuzione completo
  • no.1 cinghia di trasmissione
  • no.1 pompa acqua
  • no.2 guarnizioni tenuta
  • no.3 litri olio 0w-30 Selenia ( per eventuali rabbocchi )

In Messico ci sono concessionarie e officine autorizzate Fiat presso gli stessi concessionari dove sono reperibili pezzi anche se magari devono arrivare da Città del Messico e possono impiegare qualche giorno per arrivare in altre località ma negli Stati Uniti e in Canada è quasi impossibile reperire pezzi di ricambio e meccanici che si vogliano “ sbattere “ a lavorare su dei motori che non conoscono e che gli farebbero perdere un sacco di tempo. Quindi è decisamente meglio premunirsi con una buona scorta di pezzi di ricambio.

Fra le altre cose l’olio Petronas Selenia 0W-30 non si trova in Messico, Stati Uniti e Canada ed uno dei pochi che abbiamo trovato con la stessa gradazione è il Mobil 1 ESP 0W-30 che si trova in confezioni da 1 quarto di gallone ( 946 ml ) o 1 gallone ( 378ml ) ed il prezzo più basso lo abbiamo trovato dalla catena di negozi Napa Auto Parts a 11.99USD al quarto .

Dagli stessi negozi si trova anche l’AdBlue che qua si chiama DEF e costa 14.99USD la manichetta da 2.5 galloni ( 9 litri e 450ml ).

Un’altra catena di negozi di prodotti per auto molto diffusa ma leggerissimamente più cara è Autozone.

Gli incontri quelli belli… nuovi amici on the road

Conoscere nuove persone, condividere storie, esperienze, momenti casuali che rimarranno per sempre dentro di noi , magari intorno a un fuoco su una spiaggia della Baja California o su un sentiero in Utah, dentro un Walmart o in un Visitor Center di un Parco Nazionale in California. Speriamo di conoscere ancora migliaia di persone meravigliose…

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Frontiere

Nel corso del nostro viaggio abbiamo già attraversato varie frontiere , varie volte, cercando quando possibile il varco della frontiera che secondo noi sarebbe stato più facile e veloce. Questo tipo di ricerca si può fare cercando come sempre su internet, sia con una ricerca su google, o iscrivendosi a gruppi di Facebook e facendo…

SIM cards e Internet Wifi on the road in Messico e Stati Uniti

Per tutti noi viaggiatori seriali, nomadi digitali e non avere la possibilità di essere collegati sia con cellulare che con reti Wifi è veramente importante vuoi per riuscire a lavorare che per essere in contatto con le famiglie a casa che per essere aggiornati sulle notizie dal mondo che per far funzionare le app di…

Basta sapersi organizzare ….. Vanlife in Baja California

Non ė così difficile organizzarsi per una avventura in Baja California,. Ci sono alcune cose da tenere in considerazione e ve ne parliamo in questo articolo affinchè chi avesse la fortuna , come noi, di riuscire a mollare tutto per poco o tanto tempo ed avventurarsi in questa meravigliosa parte del mondo abbia qualche informazione…

Documenti e assicurazioni necessarie per intraprendere questo viaggio

Sono molti i documenti necessari e le assicurazioni richieste e/o consigliate per intraprendere un viaggio come quello che stiamo facendo noi. Ovviamente i passaporti e la cosa migliore è che abbiano una scadenza lunga perchè alcuni paesi richiedono che al momento della entrata nel paese il passaporto abbia almeno ancora 6 mesi di validità e…

Di tutto e dì più sulla prenotazione e spedizione con Seabridge.

Durante il primo contatto con Seabridge via e.mail abbiamo chiesto di confermarci il prezzo della traversata che avevamo personalmente calcolato sul loro sito in base alle dimensioni del nostro mezzo e le possibili date di partenza disponibili nell’arco di tempo che ci interessava . Da considerare che le partenze da Anversa in Belgio sono generalmente…

Frontiere

Nel corso del nostro viaggio abbiamo già attraversato varie frontiere , varie volte, cercando quando possibile il varco della frontiera che secondo noi sarebbe stato più facile e veloce.

Questo tipo di ricerca si può fare cercando come sempre su internet, sia con una ricerca su google, o iscrivendosi a gruppi di Facebook e facendo delle domande a chi ha già fatto questo tipo di passaggio.

Ci sono poi dei varchi di frontiere famosi in tutto il mondo per il grandissimo volume di passaggi sia in un senso che nell’altro tipo quello di Tijuana fra Stati Uniti e Messico da noi ovviamente evitato.

Fino a questo momento siamo stati sufficientemente fortunati in quasi tutti gli “ attraversamenti “ di frontiere tranne una attesa superiore alle altre soltanto quando siamo rientrati negli Stati Uniti dal Messico al passaggio fra Mexicali Centro (  Baja California – Messico ) e Calexico (California – Stati Uniti ).

A concludere questo articolo riporteremo i vari attraversamenti effettuati fino alla data odierna e la lista verrà continuamente aggiornata con i prossimi ed i vari livelli di facilità / difficoltà degli stessi.

Una cosa importante da dire è che fino alla data odierna durante nessuno degli attraversamenti di confine ci sono stati richiesti i documenti del nostro campervan ( libretto o assicurazione ) o assicurazioni personali ( che teoricamente erano obbligatorie durante l’immediato post-Covid 19 e le riaperture delle frontiere ).

Solo entrando in Canada ci è stata richiesta la prova della nostra vaccinazione attraverso la compilazione di un formato sulla applicazione scaricabile su qualsiasi smartphone che si chiama ArriveCan e che va completata entro le 48 ore precedenti all’ingresso nel paese.

È molto importante essere aggiornati sulla documentazione necessaria per l’attraversamento dei confini “ via terra “ che può essere diversa da quella richiesta per gli arrivi in un paese via aerea.

Per l’entrata in Messico dagli Stati Uniti ( via terra ) sono richiesti il passaporto in corso di validità con almeno 6 mesi prima della scadenza e la forma migratoria Messicana che si chiama FMM . La forma FMM si può compilare e pre pagare online ma consigliamo di farla in frontiera perchè una volta pagata online difficilmente si riceve la ricevuta da presentare stampata al personale dell’Ufficio di Immigrazione Messicano in frontiera e vi sarà richiesto un ulteriore pagamento. La compilazione della forma FMM in frontiera richiede 5 minuti.

Il costo della forma di entrata in Messico alla data odierna è di 638 Pesos Messicani che al tipo di cambio attuale corrispondono a circa 27/28 Euro.

All’entrata in Messico generalmente viene concesso un visto turistico di 180 giorni ma la durata sinceramente è a discrezione dell’incaricato dell’Ufficio di Immigrazione che vi riceverà in frontiera.

Quando si attraversa la frontiera dal Messico per entrare negli Stati Uniti viene controllato il passaporto ovviamente e il tipo di “ visto “ in possesso del turistica dall’incaricato della Polizia di Frontiera Americana ed in generale i turisti Italiani hanno due opzioni. 

  1. Viaggiare con Esta ( Esenzione dal visto ) con il quale si può viaggiare negli Stati Uniti fino a un massimo di 90 giorni ed ha validità di due anni. Per fare “ ricominciare “ altri 90 giorni bisogna uscire dal Paese ( Stati Uniti ) per minimo 1 mese e 1 giorno. Il costo dell’Esta è di 18 Euro ( ATTENZIONE : Il sito ufficiale per la richiesta dell’Esta è https://esta.cbp.dhs.gov . Gli altri siti che trovate sono agenzie intermediarie che fanno pagare fino a 150 Euro e non servono a niente ) . Il suddetto sito ha la opzione della completa traduzione in Italiano.
  2. Richiedere, con molto anticipo rispetto alla partenza previa richiesta appuntamento alla Ambasciata degli Stati Uniti di Roma o altro Ufficio Consolare degli Stati Uniti e pagamento anticipato dello stesso visto ( pagamento a fondo perduto in caso il visto non venga concesso ), il Visto B2 con il quale si può viaggiare fino a 180 giorni negli Stati Uniti ed ha una validità di 10 anni. Anche per questo visto per poter fare ricominciare altri 180 giorni si deve uscire dal Paese almeno 1 mese e 1 giorno . Il costo del visto B1/B2 è di circa 150 Euro. Potete trovare tutte le informazioni necessarie sulla pagina https://it.usembassy.gov/it/visti/niv/b2/ .

È molto importante ricordare che nel passaggio di frontiera fra un paese e un altro è vietato trasportare carni crude di qualsiasi tipo ( manzo, maiale, pollo, pesce ), frutta e verdura, piante . È possibile normalmente trasportare alimenti “ impacchettati/sigillati come pasta, riso, biscotti e prodotti inscatolati. 

Quando siamo entrati in Canada dagli Stati Uniti la Polizia di Frontiera Canadese è stata super gentile e come riportato in precedenza oltre alle domande di rito su quello che trasportavamo per assicurarsi che non avessimo con noi armi o droga ci ha chiesto il passaporto e se avevamo completato il formato sulla applicazione ArriveCan ( che loro vedono sui loro computer ) che deve assolutamente completata massimo 48 ore prima dell’arrivo in Frontiera con i dati personali e la prova della vaccinazione ( 2 dosi ) tramite una foto del nostro Green Pass da caricare sulla stessa applicazione. Sulla applicazione viene richiesto un “ indirizzo di contatto “ durante il soggiorno in Canada che può essere l’indirizzo di un qualsiasi albergo in Canada e/o di un qualsiasi conoscente/amico/parente ( anche se poi non ci si reca nello stesso luogo ) solamente per completare il “ campo obbligatorio “ nel formato della Applicazione.

Siamo poi rientrati dal Canada negli Stati Uniti ( In Alaska ) dove , unico punto di frontiera , ci hanno voluto aprire il frigorifero e letteralmente quasi svuotato lo stesso perchè teoricamente quello che avevamo ancora nel frigo erano prodotti vietati ( poco male perchè comunque non avevamo un granchè ).

Le successive uscite dagli Stati Uniti per rientrare in Canada e dal Canada per rientrare ancora una volta negli Stati Uniti ( ancora una volta in Alaska ) sono state delle assolute “ passeggiate “.

Ovviamente parlare Inglese aiuta sicuramente la conversazione con gli incaricati alle frontiere ma abbiamo trovato tutte persone molto gentili e disponibili.

VARCHI DI FRONTIERA ATTRAVERSATI :

  1. STATI UNITI ( CALEXICO – CALIFORNIA ) – MESSICO ( MEXICALI – BAJA CALIFORNIA )
  2. MESSICO ( MEXICALI – BAJA CALIFORNIA ) – STATI UNITI ( CALEXICO – CALIFORNIA )
  3. STATI UNITI ( BLAINE – WASHINGTON ) – CANADA ( PEACE ARCH – BRITISH COLUMBIA )
  4. CANADA ( FRASER – BRITISH COLUMBIA ) – STATI UNITI ( SKAGWAY – ALASKA )
  5. STATI UNITI ( SENZA NOME – ALASKA ) – CANADA ( PLEASANT CAMP – BRITISH COLUMBIA )
  6. CANADA ( BEAVER CREEK – YUKON ) – STATI UNITI ( ALCAN – ALASKA )

Vi ricordiamo che nonostante non ci siano mai stati richiesti i seguenti documenti abbiamo tutto sempre a disposizione ed attualizzato alla data odierna :

  1. LIBRETTO DI CIRCOLAZIONE CHINGON
  2. ASSICURAZIONE CHINGON VALIDA STATI UNITI E CANADA
  3. ASSICURAZIONE CHINGON PER IL PERIODO IN CUI ABBIAMO VIAGGIATO IN MESSICO
  4. ASSICURAZIONE PERSONALE CHE COPRE ANCHE SPESE CAUSATE DA POSSIBILE CONTAGIO COVID-19

Ricordiamo che questo articolo come tutti gli altri verrà aggiornato costantemente durante il nostro viaggio e scriveteci se avete bisogno di ulteriori informazioni.

SIM cards e Internet Wifi on the road in Messico e Stati Uniti

Per tutti noi viaggiatori seriali, nomadi digitali e non avere la possibilità di essere collegati sia con cellulare che con reti Wifi è veramente importante vuoi per riuscire a lavorare che per essere in contatto con le famiglie a casa che per essere aggiornati sulle notizie dal mondo che per far funzionare le app di navigazione . Ovviamente non è possibile trovare una Sim card Italiana che includa il roaming in Messico e Stati Uniti a prezzi umani e quindi la prima opzione è quella di acquistare una Sim Card ” Locale ” non appena attraversata la Frontiera del Paese che si sta visitando. In Messico il gestore di telefonia cellulare con la migliore copertura è sicuramente Telcel che offre adesso ( Febbraio / Aprile 2022 ) pacchetti chiamati ” Sin Fronteras ” da importi ” mensili ” diversi che vanno dai 200 ai 500 Pesos Messicani con chiamate e messaggi illimitati in Messico, Stati Uniti e Canada , reti sociali illimitate ( Facebook, Instagram e Whatsapp … non chiamate ) e dati che partono da 3Gb fino a 6Gb con il pacchetto da 500 Pesos Messicani ( Circa 22 Euro all’attuale tipo di cambio ). La velocità è 4g e la copertura è buona nelle zone di centri abitati e/o vicinanze degli stessi ma può diventare quasi nulla o nulla nelle zone ” più remote “. Questi pacchetti si possono acquistare e ricaricare presso gli uffici Telcel o più facilmente da qualsiasi OXXO che sono i convenient stores più diffusi in Messico. I pacchetti Sin Fronteras funzionano anche negli Stati Uniti ed in Canada ma non è sempre facile ricaricare o comprare un nuovo pacchetto quando si è fuori dal Messico .Inoltre in questo periodo la stessa compagnia offre un pacchetto che costa 15 Pesos Messicani ( circa 0,70 Euro ) con Gb ILLIMITATI per due ore continuate. Quindi se volete fare una chiamata video, vedere un film , caricare un video su YouTube , scaricare video da Netflix sul vostro iPad , questa può essere una opzione valida. Per quanto riguarda internet point o internet caffè o lavanderie ce ne sono un pò dappertutto e l’unico inconveniente è dover comunque ” consumare ” per poter usufruire della connessione. Ci sono in alcuni centri più grandi librerie con wifi gratuito.

Negli Stati Uniti esistono vari gestori di telefonia cellulari , T-Mobile, At&T , Verizon sono i più conosciuti ed ultimamente stanno iniziando anche, come da noi in Italia i gestori ” virtuali ” a prezzi concorrenziali. Noi infatti stiamo optando attualmente per ” Visibile ” , operatore virtuale ( c’è bisogno di un indirizzo ” fisico ” negli Stati Uniti o una casella postale ( P.O.Box ) dove farsi spedire la Sim Card ed il gioco è fatto. Visibile attualmente offre un pacchetto con chiamate e messaggi di testo illimitate negli Stati Uniti e Giga Illimitati a 5G ed è possibile usare anche Hotspot ,per 25USD per il primo mese e 40USD dal secondo in poi. A noi è stato dato un codice sconto con il quale sia noi che chi si registra con il nostro codice paga 25USD per sempre che è assolutamente la tariffa più bassa sul mercato cellulare in questo periodo ( il codice è 3GP3W2F ) . La rete Visibile funziona sul Network e le torri cellulari di Verizon che è uno dei gestori con la migliore copertura anche se gli Stati Uniti hanno molte zone ” rurali ” e lontane centinaia e centinaia di chilometri dai centri più grandi dove la copertura cellulare è limitata per qualsiasi gestore. Noi ci stiamo sinceramente trovando bene e vi faremo sicuramente sapere nei prossimi video o blog. Per quanto riguarda la connessione Wifi negli Stati Uniti più o meno ovunque si trovano attività che offrono Wifi gratuito, infatti in questo preciso momento siamo parcheggiati di fronte ad un negozio che si chiama Tractor Supply Co. , io sto scrivendo questo articolo e Serena sta caricando il prossimo video che uscirà su YouTube . Nello stesso piazzale ci sono anche Mc Donalds e Carl’s Jr che hanno il Wifi gratuito . Altre attività molto conosciute che offrono questo servizio sono Walmart ( supermercati ) Starbucks ( caffetterie ) , Denny’s ( Ristoranti ) e molte altre. Noi qualche sera abbiamo dormito nel parcheggio di qualche Walmart ( non tutti permettono la sosta notturna – Overnight parking ) e siamo rimasti collegati tutta la notte . Quindi parcheggiando davanti a queste attività non si è obbligati a ” consumare ” . Sfortunatamente come già detto gli Stati Uniti hanno zone di centinaia di chilometri dove si attraversano dei centri di due case e dove non esiste né copertura cellulare né attività con Wifi gratuito . Ci sono delle applicazioni sia per IOS che per Android con mappe che segnalano i punti dove si può trovare Wifi gratuito e/o a pagamento ( anche IOverlander che noi usiamo per trovare i posti dove poter passare la notte segnala punti con Wifi ).

Questo articolo verrà aggiornato con le opzioni Canadesi non appena entreremo in Canada verso metà Maggio 2022. A presto !

Basta sapersi organizzare ….. Vanlife in Baja California

Non ė così difficile organizzarsi per una avventura in Baja California,. Ci sono alcune cose da tenere in considerazione e ve ne parliamo in questo articolo affinchè chi avesse la fortuna , come noi, di riuscire a mollare tutto per poco o tanto tempo ed avventurarsi in questa meravigliosa parte del mondo abbia qualche informazione in più che renderà sicuramente più facile il viaggio. Prima cosa importante è il fatto di avere sempre più carburante possibile nel vostro serbatoio e non contare sul fatto che avete ancora magari 200km di autonomia e che incontrerete sicuramente un distributore. Vi potreste trovare a percorrere chilometri e chilometri fra sterrate e strade secondarie ma anche lungo la famosa MX1 senza vedere l’ombra di un distributore ma soltanto un paio di pick up con dei fusti di benzina ( non gasolio ) da vendere a 5/6 volte il prezzo del distributore. La applicazione Ioverlander segnala anche distributori non più funzionanti , quindi occhio, non fate mai scendere il livello del serbatoio sotto il 50% . Noi qualche volta , conoscendo già la strada da percorrere abbiamo ” rabboccato ” il serbatoio avendone già 3/4 per avere quasi 1000km di autonomia. Da considerare anche che se dopo la Baja California entrate negli Stati Uniti fate il pieno prima di attraversare il confine perché negli Stati Uniti il carburante costa più caro del Messico ( e non di poco …. attualmente il 50% in più ). Per il resto sia nelle località più grandi che nelle loro ” immediate ” vicinanze ci sono distributori ed i prezzi , come del resto in Italia variano fra loro di alcuni centesimi , ma più è ” remota ” la zona e più caro è il combustibile ( la differenza può arrivare anche a un 10% ). Per i mezzi recenti come il nostro trovare l’AdBlue non è un problema. In tutti i centri minimamente abitati e nei centri più grandi si trovano dei negozi che si chiamano Autozone ( catena Americana ovviamente presente anche negli Stati Uniti ) dove si trova appunto l’AdBlue che in Messico, Stati Uniti e Canada si chiama DEF in tanichette da 2.5 galloni che sono approssimatamente 9.5Lt. e i prezzi variano fra i 10 e i 15 Dollari Americani ( fra gli 8 e i 13 Euro ). Negli Stati Uniti si trovano le stesse tanichette anche dai distributori e nei supermercati della famosa catena Walmart.

Il carico di acqua potabile in Baja California non crea il minimo problema anche qua organizzandosi con l’itinerario. In tutti i centri abitati piccoli e grandi esistono dei punti vendita di acqua potabile che si chiamano ” Purificadora ” dove gli abitanti del posto portano i loro contenitori di plastica da 20Lt che si usano qua e che si chiamano ” garafones ” e vendono anche acqua ” purificada ” in bottiglie da litro o litro e mezzo o in galloni ( 3.78Lt ). Le Purificadoras hanno tutti attacchi ( rubinetti ) la maggior parte di loro anche il tubo per il rifornimento o la possibilità di usare il nostro tubo con eventuale filtro supplementare. L’ acqua purificada è di buona qualità ed è la stessa che si trova in vendita in bottiglia nei supermercati. Il prezzo si aggira intorno a 1 peso al litro quindi per 100Lt sono 100 Pesos che sono poco più di 4 Euro.

Il discorso dello scarico delle acque grigie e della cassetta wc è leggermente diverso e bisogna capire come organizzarsi. In Baja California non ci sono punti di scarico gratuiti ma soltanto recandosi negli RV Park ( aree sosta più o meno organizzate ) dove però le tariffe di questi servizi possono variare molto per le persone che non pagano la sosta per la notte ( ci sono stati chiesti anche 10usd per il solo scarico della cassetta wc e 15usd se la volevamo anche sciacquare ……. ). Ci sono invece nelle località un pò più turistiche, spiagge con bagni chimici ( quelli di plastica che anche in Italia si trovano nei cantieri ) dove è possibile scaricare la cassetta la sera e dove ogni mattina all’alba passano le ditte incaricate per lo svuotamento e la pulizia degli stessi ( queste spiagge sono veramente pulitissime ed organizzate anche con doccie di acqua dolce ). L’app IOverlander le segnala con il simbolino della doccia. Questa carenza nel servizio dello scarico della cassetta wc pensiamo sia anche dovuto al fatto che adesso i turisti Vanlifers, Camperisti americani usano quasi tutti il wc compostabile e quando lo stesso raggiunge la massima capacità passano tutto dentro un sacchetto biodegradabile ed il gioco è fatto mettendo lo stesso in bidoni di raccolta organica ( È sicuramente una ottima opzione anche perchè lo smaltimento viene fatto ogni circa 20 giorni contro magari ogni 4/5 giorni della classica cassetta. Per quanto riguarda le acque grigie , visto che noi non usiamo nessun detergente che non sia 100% naturale sia per la cucina che per il bagno abbiamo cercato comunque sempre di scaricare lungo strade sterrate ” desertiche ” , contribuendo ad una pseudo irrigazione della flora locale che di acqua ne vede ben poca.

Vediamo adesso come funziona il rifornimento / bombola del gas in Baja California. Come già menzionato in un nostro articolo precedente siamo partiti senza bombole del gas ma premunendoci di acquistare un kit di adattatori ” Europeo ” di facile reperimento in Italia che comprende fra gli altri l’adattatore per bombole Tedesche che è quello che ci servirà insieme all’altro adattatore fra sistema Tedesco e bombole Americane che abbiamo acquistato da Seabridge al prezzo di 30 Euro ( l’Agente Tedesco dove abbiamo prenotato la spedizione del Chingon e che ci ha fatto arrivare a casa in Italia il suddetto adattatore. Un ulteriore consiglio visto che le bombole Americane sono più basse delle nostre è quello di acquistare in Italia un tubo del gas della bombola da 75/80cm per avere un pò più di lunghezza rispetto a quelli normalmente forniti di serie con i nostri mezzi. Una volta ritirato il nostro mezzo al Porto di Baltimora ci siamo fermati da un supermercato Walmart dove oltre alla prima spesa generale abbiamo anche acquistato la nostra bombola del gas ( propano ) da 15lb ( 6.8kg ) ed i prezzi da stato a stato possono variare ma si aggirano fra i 40 e i 50 Dollari Americani per la bombola carica ( inluso il deposito ) e fra i 17 e i 22 Dollari Americani per il cambio vuoto con pieno. Con il tubo del gas da 75cm ed i nostri due adattatori in 2 minuti siamo stati operativi e con il gas funzionante al 100%. In Messico invece non cambiano la bombola ma la ricaricano a prezzi che possono variare fra 1 10 e i 15 Dollari Americani. Al momento della pubblicazione di questo articolo sono passati più di due mesi e stiamo usando ancora il gas comprato il primo giorno. Rientrando negli Stati Uniti , e visto il prezzo accessibile pensiamo di cambiare la bombola per non rimanere a secco durante le nostre prossime settimane in zone più remote.

Documenti e assicurazioni necessarie per intraprendere questo viaggio

Sono molti i documenti necessari e le assicurazioni richieste e/o consigliate per intraprendere un viaggio come quello che stiamo facendo noi. Ovviamente i passaporti e la cosa migliore è che abbiano una scadenza lunga perchè alcuni paesi richiedono che al momento della entrata nel paese il passaporto abbia almeno ancora 6 mesi di validità e siccome il viaggio può durare vari mesi se non ” anni ” meglio avere una scadenza ” distante ” per non avere il problema di diventare matti cercando di rinnovarlo in qualche ambasciata o. consolato all’estero. Per quanto riguarda gli Stati Uniti sono due i tipi di ” visti ” conosciuti. L’Esta che a livello pratico è una procedura che si fa online ( consigliamo di farla almeno una settimana prima della partenza ) e costa 14USD , importo che va pagato online al momento della richiesta . L’Esta è definita come una esenzione al visto che viene rilasciata ai Cittadini della Comunità Europea e altri paesi, non dimenticate di stampare una copia dell’Esta da portare con voi . L’Esta ha validità di due anni dalla data di emissione e si può soggiornare negli Stati Uniti per un massimo di 90 giorni consecutivi. Il secondo tipo è un visto vero e proprio che si chiama B1-B2 e che viene rilasciato dall’Ambasciata Americana a Roma o da uno dei Consolati degli Stati Uniti a Milano, Firenze o Napoli . Bisogna richiedere un appuntamento presso un Ufficio Consolare o Ambasciata dietro compilazione e pagamento online del formato DS-160 . Il costo del DS-160per la richiesta del visto è di circa 175 Euro a persona e non è rimborsabile nel caso in cui l’Ambasciata non ritenesse opportuno rilasciarvi il visto. Pensate che , anche dovuto al Covid-19 ( ma comunque è sempre difficile ottenere l’appuntamento ) noi abbiamo pagato i nostri DS-160 il 26/04/21 e dopo mille peripezie , telefonate, e.mails ecc. siamo riusciti ad ottenere l’appuntamento in Consolato a Milano per il 7/01/22 ( 9 mesi dopo …. ) quindi il consiglio è, se siete interessati a questo tipo di visto , di chiedere il vostro appuntamento con molto, molto anticipo sulla Vostra data di partenza. Il visto B1-B2 ha una durata di 10 anni ed è possibile soggiornare negli Stati Uniti fino ad un massimo di 180 giorni senza dover uscire dal Paese. Il Canada ha lo stesso sistema di esenzione al visto ( stile Esta Americano ) che si chiama Eta e ha la stessa validità di due anni e soggiorno massimo consecutivo di 90 giorni che va allo stesso modo richiesto online ed ha un costo di 18CAD. Per quanto riguarda il Messico esiste la possibilità di fare e pagare il formato FMME online ( Visto Turistico ) ma noi consigliamo di richiederlo direttamente in Frontiera e pagarlo in Pesos Messicani o Dollari Americani ( ci vuole 5 minuti farlo in Frontiera ) e la durata del visto che ” normalmente ” dovrebbe essere di 180 giorni , varia molto dall’incaricato dell’Ufficio Immigrazione che si trova al momento.

È poi molto importante essere aggiornati, in questo periodo, su quelle che sono le richieste da parte dei singoli Governi a livello di vaccinazioni e Covid-19 Test da effettuare prima della partenza. Adesso la maggior parte delle compagnie aeree consiglia di scaricare la App Verifly dove ogni passeggero dovrebbe scaricare il QR Code della prova di vaccinazione e di un Covid-19 Test normalmente da effettuare 24 ore prima dell’imbarco sul volo. e che viene controllata / scannerizzata e verificata in aeroporto al momento del check in.

L’ assicurazione Italiana dei nostri mezzi non ha copertura fuori della Comunità Europea e quindi è necessario acquistare una polizza che copra i Paesi dove si viaggerà. Nel nostro caso, iniziando il viaggio da Baltimora negli Stati Uniti abbiamo cercato e trovato una buona soluzione con la Compagnia Progressive con la quale abbiamo una polizza molto completa , che include anche incendio e furto per un valore di 60mila Dollari Americani ( Circa i 50mila Euro del valore del nostro mezzo del 2021 ) per 750USD annui, circa 655 Euro ( quindi sospendendo la polizza che abbiamo in Italia con Unipol Sai stiamo risparmiando circa 600 Euro quest’anno ). Questa polizza copre Stati Uniti e Canada ma non Messico dove bisogna acquistarne una e ce ne sono diverse dipendendo quali Stati de Messico visiterete ( Noi adesso staremo circa 3 mesi solo in Baja California ed abbiamo acquistato una Polizza con la Lewis & Lewis ( che si appoggia alla Messicana Qualitas ) per 350USD e anche in questo caso super completa con incendio e furto. Queste polizze possono essere acquistate online e pagate con carta di credito o debito. L’assicurazione per il mezzo è obbligatoria, sappiamo che a molte persone è stato chiesto di fare vedere la polizza in Frontiera ma a noi non è successo.

L’Assicurazione personale ( includendo spese medico / sanitarie ) è obbligatoria e fortemente consigliata . Anche in questo caso a noi non è stata richiesta da nessuno fino a questo momento ma sappiamo che deve essere stipulata una polizza che includa e che lo specifichi a chiare lettere anche spese mediche a causa di possibile contagio Covid-19. Noi abbiamo fatto una lunga ricerca confrontando svariate polizze , massimali e coperture ed alla fine abbiamo optato per la Polizza ” Viaggio Avventura ” della Compagnia Chapka . Si può calcolare il preventivo online ed il prezzo varia al variare della età degli assicurati. Più ” anziane ” sono le persone e più caro sarà il premio annuale da pagare e ” sfortunatamente ” io ho fatto leggermente ” sballare ” il prezzo ( 62 anni ) che alla fine per noi due totale per un anno è stato di 2300 EURO. Questa polizza copre tutti i Paesi del Mondo incluso Stati Uniti e Canada dove le spese mediche / sanitarie sono fra le più elevate al mondo. Se il vostro viaggio non comprende Stati Uniti e Canada la polizza costa molto meno.

Di tutto e dì più sulla prenotazione e spedizione con Seabridge.

Durante il primo contatto con Seabridge via e.mail abbiamo chiesto di confermarci il prezzo della traversata che avevamo personalmente calcolato sul loro sito in base alle dimensioni del nostro mezzo e le possibili date di partenza disponibili nell’arco di tempo che ci interessava . Da considerare che le partenze da Anversa in Belgio sono generalmente ogni Giovedì e le fermate effettuate sono Liverpool, Halifax in Canada e Baltimora negli Stati Uniti ( alcune navi fermano anche a New York fra Halifax e Baltimora. Una volta ” accettato ” il prezzo e la data di partenza Seabridge invia via e.mail dei formati da compilare , firmare e ritornare a loro sempre via e.mail insieme alla copia del libretto del mezzo e della patente del propietario del mezzo. Fra i documenti che Seabridge vi invia per firmare e ri-inviare anche quello necessario alla importazione temporanea del vostro mezzo negli Stati Uniti, Canada e Messico che per l’accordo fra questi tre paesi conosciuto come Nafta Agreement da la possibilità a un mezzo ” staniero ” di circolare in questi paesi per massimo 12 mesi dalla data si sbarco sul territorio Americano. A questo punto , teoricamente non resta che aspettare l’avvicinarsi della data di partenza della nave procurando di essere in condizione di consegnare il mezzo al porto di partenza massimo tre giorni lavorativi prima della data di partenza della nave . Come dobbiamo consegnare il mezzo al porto di partenza : il mezzo deve sembrare ” vuoto ” ad una prima e sommaria ispezione e questo significa che niente deve essere lasciato nè fuori de dentro gli armadietti o pensili , nè sopra il letto, nè nella zona guidatore / passeggero ( tasche delle portiere o guantiere ). Noi abbiamo stivato tutto nel gavone sotto il letto e nei gavoncini ( zona bombole del gas che ovviamente era vuoto ) presenti sempre nella zona sotto il letto. Il tutto era dentro a scatole di plastica acquistate Ikea o Bricoman e fasciate con la plastica con la quale si fasciano normalmente le valigie all’aeroporto. Abbiamo poi con dadi e bulloni bloccato la rete a doghe del letto e la paratia che da accesso alla zona letto dal corridoio in modo che non fosse possibile accedervi. Abbiamo inoltre acquistato su Amazon degli accessori per chiudere dall’interno sia il portellone laterale che quelli posteriori. Abbiamo inoltre , sempre su Amazon comprato e messo una rete di quelle da ” trasporto ” per dividere la zona guida ” conducente e passegero ” dal resto del mezzo in quanto il personale del porto e della compagnia di navigazione hanno accesso alla suddetta zona guida per le operazioni di imabrco e sbarco del mezzo ma non al resto del mezzo. Per ultima cosa abbiamo anche installato una videocamera di sorveglianza* in funzione 24/7 con luce intermittente rossa per far vedere al personale che entrava sul mezzo che il mezzo era sorvegliato a distanza. Una cosa importante da sapere e che noi consigliamo vivamente è di portare il mezzo al porto di partenza senza le bombole del gas ” italiane ‘ perchè in territorio Americano ( Stati Uniti, Canada, Messico ) non vengono nè ricaricate ne ” cambiate ” perche quelle Americane hanno valvole e dimensioni diverse. Seabridge mette a disposizione ( importantissimo ) per 30€ un adattatore da impianto gas ” Tedesco ” a bombole Americane ( valido per USA, CANADA E MESSICO che vi spedisce a domicilio e quindi da richiedere per tempo e qua in italia potete trovare un adattatore da impianto Italiano Tedesco per completare in modo perfetto l’impianto per usare le bombole Americane. Un’ultima cosa che vi consigliamo è di comprare anche questo per tempo in Italia se non lo avete già un tubo del gas di una lunghezza di 75cm se ne trovano in commercio anche su Amazon in quanto le bombole Americane sono più cicciottele e più basse e quindi i tubi del gas che normalmente abbiamo in dotazione sui nostri mezzi non sono sufficientemente lunghi . Dopo la partenza ovviamente per noi propietari dei mezzi spediti scata la paranoia dell’attesa e possiamo seguire la nave con una applicazione che potete scaricare gratuitamente sia per Iphone che per Android che si chiama Vessel Finder. Circa tre giorni dopo la partenza della nave che trasporta il mezzo negli Stati Uniti o in Canada Seabridge invia per e.mail la fattura per il pagamento che può essere fatto per bonifico bancario o con carta di credito ( in questo caso ciene applicato un carico extra del 3% ) . Al ricevimento del pagamento Seabridge invia il documento da presentare alla Agenzia dello Spedizioniere Doganale al porto di arrivo per il ritiro del mezzo. Al porto di arrivo si devono pagare 300USD in contanti allo spedizioniere doganale ( Pride International ) e circa 75USD al servizio di accompagnamento ( una agenzia che accompagna all’interno del porto nel piazzale dove è parcheggiato il mezzo dopo lo sbarco è con il personale del porto fa firmare un documento per la ricezione del mezzo dichiarando le buone condizioni dello stesso. A questo punto si è pronti per mettere in moto e partire per una incredibile avventura.

P.S.: Noi abbiamo inviato all’interno del nostro van scatole di abbigliamento, attrezzatura da cucina ( pentole, piatti, bichieri, posate ecc. ) , attrazzatura da campeggio ( sedie, tavolo, griglia, dutch oven ecc. ), pezzi di ricambio e attrezzi da lavoro, catene, cinghie di traino e molte altre cose senza avere il minimo problema.

La preparazione del Chingon alla grande traversata (Seabridge Tours)

Come già detto l’inizio del sogno e della programmazione risale al ” lontano ” Aprile 2020 quando dal Messico abbiamo cominciato a pensare al progetto e alle fasi della realizzazione dello stesso. Abbiamo contattato via mail la Seabridge in Germania ( http://www.seabridge-tours.de ) dove Christian ed Anke si sono subito dimostrati di una gentilezza, disponibilità e professionalità superiore alla media, spiegandoci qualsiasi cosa e rispondendo a qualsiasi domanda con la massima chiarezza e celerità. Seabridge è la Agenzia che prenota lo spazio sulle famose navi Ro-Ro ( Roll on – Roll off ) che oltre essere delle porta container ( i container vengono trasportati sul ponte superiore ) sono dei giganteschi ” traghetti ” dove nei loro garage lunghi circa 300 metri e larghi circa 40 metri trasportano qualsiasi mezzo su ruote , dalle Fiat 500 ai pesanti mezzi da lavoro della New Holland che vengono esportati ai mezzi privati come il nostro. La Seabridge si interessa e organizza tutta la documentazione anche per il ritiro del mezzo al porto di destinazione tipo Halifax in Canada o come nel nostro caso Baltimore negli Stati Uniti. Il prezzo della traversata viene calcolato sul ” volume ” ( metri cubi ) del mezzo che a livello pratico lo spazio fisico che il mezzo occupa sulla nave ed un preventivo può essere calcolato online sul sito della Seabridge . Oltre al prezzo della traversata può essere aggiunta una assicurazione sul mezzo e l’eventuale valore del ” contenuto ” per qualsiasi danno e/o ” furto ” durante la navigazione. Seabridge invia per e.mail la documentazione che dovrà esserle ri-inviata per e.mail una volta compilata e firmata insieme alle copie dei documenti del mezzo e del propietario. Fatto questo il mezzo deve essere portato al porto di partenza al massimo tre giorni lavorativi prima della partenza , pronto per essere imbarcato. Il pagamento del costo della traversata del mezzo con l’eventuale assicurazione marittima dovrà essere saldato con bonifico o con carta di credito ( in questo caso viene applicato un supplemento del 3% ) al ricevimento della fattura che viene spedita due giorni dopo la partenza della nave.